Concluso Il 7° Simposio mitteleuropeo sull'elisoccorso
23.10.2022
Il 7° Simposio mitteleuropeo sull'elisoccorso, tenutosi sabato al NOI Techpark di Bolzano, si è concluso con successo: l’evento, di portata internazionale, è stato ospitato dall'associazione Heli - Elisoccorso Alto Adige e dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige. Gli organizzatori sono stati lieti di accogliere quasi 230 partecipanti internazionali, rientrati a casa soddisfatti e ricchi di nuove conoscenze.
Questo simposio si sarebbe dovuto svolgere nel 2020, ma la pandemia ha bloccato l’organizzazione stessa. Tuttavia, è valsa la pena attendere: circa 230 partecipanti fra medici d'urgenza, specialisti dei servizi di soccorso, piloti e tecnici di volo provenienti da tutta Europa hanno preso parte al simposio sull'elisoccorso a Bolzano e sono rimasti soddisfatti del vario programma.
Marc Kaufmann, direttore medico per la medicina d'urgenza nell’Azienda Sanitaria e promotore del simposio di Bolzano, traccia un bilancio positivo. "Siamo riusciti a fissare quattro temi principali del simposio e a svilupparli con buoni contributi scientifici. L'attenzione era rivolta alle nuove scoperte e allo scambio di esperienze sulle strategie nel campo dell’elisoccorso e della medicina d'emergenza". I relatori sono riusciti a stabilire un collegamento pratico tra gli argomenti medici e di soccorso e lo hanno sostenuto con il resoconto delle proprie esperienze. Tra questi, le presentazioni di esperti sulla rianimazione in condizioni ostili in elisoccorso, le prospettive delle operazioni con i droni, gli effetti del cambiamento climatico sulla gamma di operazioni e una relazione sull'esperienza del grave incidente alpino avvenuto in Marmolada la scorsa estate.
Anche Georg Rammlmair, presidente di HELI - Elisoccorso Alto Adige, si è mostrato soddisfatto del dell'evento. Nel suo intervento di saluto ha ripercorso la storia dell'elisoccorso in Alto Adige e ha tracciato il prezioso sviluppo del servizio negli ultimi anni. "Il simposio ci ha fatto scoprire diverse nuove conoscenze e innovazioni e ci ha dato l'opportunità di partecipare a uno scambio internazionale con gli esperti", ha sottolineato Rammlmair. Anche il presidente Arno Kompatscher ha seguito l'evento e ha sottolineato il valore di tali congressi transfrontalieri nel suo discorso: ha sottolineato le esigenze e le differenze tra aree urbane e rurali nel settore dell'assistenza medica e ha evidenziato l'ottimo lavoro e lo sviluppo qualitativo dell’elisoccorso in Alto Adige.
Il simposio, della durata di un giorno, è stato accompagnato da un'esposizione di fornitori di materiali e dalla presentazione di vari veicoli di emergenza del servizio di soccorso e del soccorso alpino. Particolarmente apprezzato è stato l'elicottero di emergenza Pelikan 3, atterrato e stazionato nel cortile del NOI Techpark per tutta la durata dell’evento. L'evento è stato integrato da relazioni di missione, da una tavola rotonda e da una visita guidata al "TerraXCube" dell'Accademia Europea EURAC di Bolzano.
Questo simposio si sarebbe dovuto svolgere nel 2020, ma la pandemia ha bloccato l’organizzazione stessa. Tuttavia, è valsa la pena attendere: circa 230 partecipanti fra medici d'urgenza, specialisti dei servizi di soccorso, piloti e tecnici di volo provenienti da tutta Europa hanno preso parte al simposio sull'elisoccorso a Bolzano e sono rimasti soddisfatti del vario programma.
Marc Kaufmann, direttore medico per la medicina d'urgenza nell’Azienda Sanitaria e promotore del simposio di Bolzano, traccia un bilancio positivo. "Siamo riusciti a fissare quattro temi principali del simposio e a svilupparli con buoni contributi scientifici. L'attenzione era rivolta alle nuove scoperte e allo scambio di esperienze sulle strategie nel campo dell’elisoccorso e della medicina d'emergenza". I relatori sono riusciti a stabilire un collegamento pratico tra gli argomenti medici e di soccorso e lo hanno sostenuto con il resoconto delle proprie esperienze. Tra questi, le presentazioni di esperti sulla rianimazione in condizioni ostili in elisoccorso, le prospettive delle operazioni con i droni, gli effetti del cambiamento climatico sulla gamma di operazioni e una relazione sull'esperienza del grave incidente alpino avvenuto in Marmolada la scorsa estate.
Anche Georg Rammlmair, presidente di HELI - Elisoccorso Alto Adige, si è mostrato soddisfatto del dell'evento. Nel suo intervento di saluto ha ripercorso la storia dell'elisoccorso in Alto Adige e ha tracciato il prezioso sviluppo del servizio negli ultimi anni. "Il simposio ci ha fatto scoprire diverse nuove conoscenze e innovazioni e ci ha dato l'opportunità di partecipare a uno scambio internazionale con gli esperti", ha sottolineato Rammlmair. Anche il presidente Arno Kompatscher ha seguito l'evento e ha sottolineato il valore di tali congressi transfrontalieri nel suo discorso: ha sottolineato le esigenze e le differenze tra aree urbane e rurali nel settore dell'assistenza medica e ha evidenziato l'ottimo lavoro e lo sviluppo qualitativo dell’elisoccorso in Alto Adige.
Il simposio, della durata di un giorno, è stato accompagnato da un'esposizione di fornitori di materiali e dalla presentazione di vari veicoli di emergenza del servizio di soccorso e del soccorso alpino. Particolarmente apprezzato è stato l'elicottero di emergenza Pelikan 3, atterrato e stazionato nel cortile del NOI Techpark per tutta la durata dell’evento. L'evento è stato integrato da relazioni di missione, da una tavola rotonda e da una visita guidata al "TerraXCube" dell'Accademia Europea EURAC di Bolzano.