Pelikan 1 attrezzato con un faro ad alte prestazioni - Voli notturni ora possibili con un solo pilota e senza illuminazione a terra
07.08.2020
Dal novembre 2017 l’elisoccorso Alto Adige effettua anche i cosiddetti voli effemeridi. Ciò significa che i interventi sono possibili anche dopo il tramonto e al buio. Allestando Pelikan 1 con un innovativo faro ad alte prestazioni, è stato raggiunto un ulteriore obiettivo: ora l'elicottero può atterrare autonomamente e senza illuminazione a terra anche di notte.
Dall'introduzione dei voli voli effemeridi, gli elicotteri dell'elisoccorso Pelikan 1, Pelikan 2 e Aiut Alpin hanno effettuato circa 550 interventi al buio. Tuttavia, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) ha stabilito che l'aeromobile deve essere presidiato da due piloti dopo il tramonto. Inoltre, le manovre di atterraggio al buio e fuori dalle zone di atterraggio registrate devono essere supportate da sistemi di illuminazione a terra. Grazie all'impiego del nuovo faro, questi requisiti per una operazione notturna non saranno più necessari in futuro.
Il faro del tipo A800 Searchlight è stato messo in funzione per la prima volta ieri sul Pelikan 1 e rappresenta un'innovazione nel soccorso aereo civile a livello nazionale. Con esso l'elicottero d'emergenza potrà in futuro decollare al buio con un pilota solo e atterrare senza ulteriore supporto anche al di fuori delle zone di atterraggio registrate. Oltre a illuminare la zona di atterraggio, il faro ha anche altre preziose caratteristiche: l'illuminazione può essere utilizzata anche in modalità a infrarossi, in modo che i residenti o gli animali selvatici non siano disturbati dalla luce forte. In questo caso l'illuminazione è percepita solo tramite il dispositivo di visione notturna dell'equipaggio. L'accessorio ha anche un grande potenziale per le operazioni di ricerca notturna: ad esempio, il faro genera ancora un cono di luce di 75 metri di diametro sul terreno a un chilometro di distanza.
Secondo Marc Kaufmann, primario di medicina d'urgenza e direttore medico dell’elisoccorso, si tratta di un altro significativo salto di qualità nell’elisoccorso. "Oltre agli aspetti tecnici del volo, come una maggiore sicurezza e indipendenza durante le manovre di atterraggio, è sempre il paziente che ne trarrà vantaggio. Possiamo atterrare ancora più velocemente e ancora più vicini al paziente, risparmiando così minuti preziosi", sottolinea Kaufmann.
Per Ivo Bonamico, Direttore di Heli – Elisoccorso Alto Adige, anche ottimizzazione del servizio è una priorità. Sta già delineando i prossimi passi per migliorare il servizio d‘emergenza in tutta la provincia. "Dopo Pelikan 1, il nostro obiettivo deve essere quello di dotare anche i Pelikan 2 e 3 di questo innovativo sistema di illuminazione. Questo ci permetterà di garantire un'assistenza medica d'emergenza ancora più rapida al buio in tutte le zone dell’Alto Adige", spiega Bonamico.
Dall'introduzione dei voli voli effemeridi, gli elicotteri dell'elisoccorso Pelikan 1, Pelikan 2 e Aiut Alpin hanno effettuato circa 550 interventi al buio. Tuttavia, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) ha stabilito che l'aeromobile deve essere presidiato da due piloti dopo il tramonto. Inoltre, le manovre di atterraggio al buio e fuori dalle zone di atterraggio registrate devono essere supportate da sistemi di illuminazione a terra. Grazie all'impiego del nuovo faro, questi requisiti per una operazione notturna non saranno più necessari in futuro.
Il faro del tipo A800 Searchlight è stato messo in funzione per la prima volta ieri sul Pelikan 1 e rappresenta un'innovazione nel soccorso aereo civile a livello nazionale. Con esso l'elicottero d'emergenza potrà in futuro decollare al buio con un pilota solo e atterrare senza ulteriore supporto anche al di fuori delle zone di atterraggio registrate. Oltre a illuminare la zona di atterraggio, il faro ha anche altre preziose caratteristiche: l'illuminazione può essere utilizzata anche in modalità a infrarossi, in modo che i residenti o gli animali selvatici non siano disturbati dalla luce forte. In questo caso l'illuminazione è percepita solo tramite il dispositivo di visione notturna dell'equipaggio. L'accessorio ha anche un grande potenziale per le operazioni di ricerca notturna: ad esempio, il faro genera ancora un cono di luce di 75 metri di diametro sul terreno a un chilometro di distanza.
Secondo Marc Kaufmann, primario di medicina d'urgenza e direttore medico dell’elisoccorso, si tratta di un altro significativo salto di qualità nell’elisoccorso. "Oltre agli aspetti tecnici del volo, come una maggiore sicurezza e indipendenza durante le manovre di atterraggio, è sempre il paziente che ne trarrà vantaggio. Possiamo atterrare ancora più velocemente e ancora più vicini al paziente, risparmiando così minuti preziosi", sottolinea Kaufmann.
Per Ivo Bonamico, Direttore di Heli – Elisoccorso Alto Adige, anche ottimizzazione del servizio è una priorità. Sta già delineando i prossimi passi per migliorare il servizio d‘emergenza in tutta la provincia. "Dopo Pelikan 1, il nostro obiettivo deve essere quello di dotare anche i Pelikan 2 e 3 di questo innovativo sistema di illuminazione. Questo ci permetterà di garantire un'assistenza medica d'emergenza ancora più rapida al buio in tutte le zone dell’Alto Adige", spiega Bonamico.